Nella scarsa vegetazione che può formarsi accanto ai binari del tram ha fatto la sua comparsa una pianta grassa originaria dell’Asia che si sviluppa come un piccolo tappeto erboso e produce delicati fiori bianchi a forma di stella.
Il suo nome botanico è Sedum pallidum e cresce spontanea lungo le coste del Mar Nero e nel territorio dell’Ucraina.
La sua scoperta è stata fatta da Gabriele Galasso, botanico del Museo di Storia Naturale insieme all’esperto di piante grasse Lorenzo Gallo nel corso della mappatura delle specie erbose presenti in città, un’attività che era proseguita anche durante il lockdown e che aveva scovato la sua presenza tra viale Zara e viale Marche, nella zona nord della città.
La pianta era già stata individuata in altri paesi europei, sempre nelle vicinanze delle rotaie dei tram, tanto che il suo nome compare negli Euro+Med Notulae, gli elenchi di aggiornamento alla flora dei paesi europei e del bacino del Mediterraneo appena pubblicati nella rivista dell’Orto Botanico di Berlino.
Su come si sia diffusa a Milano l’ipotesi più plausibile parla di una “fuga” da qualche balcone dal momento che questa pianta è di tipo ornamentale e quindi si trova nei vasi all’interno o all’esterno delle abitazioni. Se questo è stato il principio della diffusione non si esclude che si trovi anche in altre zone della città. Del resto la Lombardia è una delle regioni con il maggior numero di piante provenienti da specie cosiddette aliene che riescono a popolare lo scarso suolo ancora non invaso dall’uomo come è avvenuto anche per le piantine di oleandro che spuntano lungo alcuni marciapiedi cittadini.
Questa pianta sarà ora inserita in un monitoraggio costante per osservarne l’evoluzione anche se, al momento, non sembra rappresentare una minaccia per l’ecosistema esistente.