Il Tribunale di Milano ha inflitto otto anni e nove mesi di reclusione all’ex poliziotto Domenico Rubino, pena massima di un processo conclusosi con altre sei condanne da un anno e 7 mesi fino a sei anni, all’interno di un procedimento su un giro di permessi di soggiorno “facili” in cambio di denaro o altri tipi di pagamento. I poliziotti imputati fanno parte dell’Ufficio immigrazione della Questura milanese o dei commissariati Lorenteggio e Porta Genova, coinvolti anche un funzionario e un mediatore cinese.
Rubino è l’ex sovrintendente capo, ha risposto delle accuse di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, falso ideologico e accesso abusivo a sistema informatico dopo l’arresto nel 2017 e gli è stata confiscata vila Maghaghi, dimora settecentesca a Marcallo con Casone (provincia di Milano), quest’ultima è risultata intestata alla moglie.