I Carabinieri del Ros, coordinati dal procuratore di Roma Michele Prestipino, hanno sgominato l’organizzazione di stampo neonazista Ordine Ario Romano e indagato 12 persone tra Lazio, Sardegna, Abruzzo, Calabria e Lombardia.
In quest’ultimo caso, a finire sotto esame della Procura c’è Francesca Rizzi, milanese di Pozzo d’Adda, hinterland nord est di Milano che era già stata indagata nel 2019 sempre per le sue idee di estrema destra.
La donna, inoltre, è stata la vincitrice del titolo di Miss Hitler in un concorso organizzato sul social russo Vk e, sempre secondo gli inquirenti, aveva contatti con il gruppo estremista portoghese Nova Ordem Social.
Per tutti gli aderenti all’organizzazione neonazista le accuse sono di propaganda di idee naziste e antisemite, tesi negazioniste, video razzisti, istigazione a commettere azioni violente contro ebrei ed extracomunitari.
Le indagini hanno quindi accertato che il gruppo sgominato aveva contatti, sempre via social, anche con Marco Gervasoni, il docente dell’Università del Molise già indagato per vilipendio al Capo dello Stato e oltre a incitare azioni di violenza antisemita aveva propositi eversivi ben più ambiziosi.
Stava infatti pianificando un attacco ai danni di una struttura della Nato con l’uso di esplosivi artigianali assemblati recuperando le istruzioni su internet.