L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato, per la prima volta nella storia della lotta alla malattia, l’approvazione di un vaccino contro la malaria, destinato in special modo ai bambini.
“L’utilizzo di questo vaccino – ha spiegato il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus – in aggiunta agli strumenti esistenti per prevenire la malaria potrebbe salvare decine di migliaia di vite di bambini ogni anno”.
La malattia, che si diffonde per effetto della puntura di una zanzara, è diffusa in vari paesi del mondo, tra cui il sud-est asiatico, il Mediterraneo orientale, il Pacifico occidentale e le Americhe ma il continente che registra il più alto numero di vittime è l’Africa, specie sub sahariana, dove se ne contano, ogni anno, mezzo milione.
Di queste, 260mila sono bambini sotto i 5 anni che, anche in caso di forme non mortali, rischiano di ammalarsi più volte e quindi di avere un sistema immunitario indebolito e soggetto all’aggressione di agenti patogeni.
Il vaccino, chiamato Mosquirix, è stato sviluppato da una casa farmaceutica britannica e prevede tre somministrazioni tra i 5 e i 17 mesi e una quarta a distanza di altri 18 mesi. Gli studi clinici risalgono a 6 anni fa e dopo la fase dei test in laboratorio, nel 2019 si è passati alla sperimentazione sul campo in Kenya, Malawi, e Ghana dove sono stati coinvolti più di 800.000 bambini.
Il vaccino ha dimostrato un’efficacia pari a circa il 50% contro le forme gravi della malattia entro il primo anno e già con questo risultato sarebbe in grado, in appoggio ad altri strumenti di protezione come l’uso delle zanzariere trattate con l’insetticida, di prevenire 5,4 milioni di casi e 23mila decessi ogni anno.
“Avere un vaccino contro la malaria che sia sicuro, moderatamente efficace e pronto per la distribuzione è un evento storico” ha dichiarato il dottor Pedro Alonso che dirige il programma globale contro la malaria dell’OMS. “I parassiti- ha aggiunto – sono molto più complessi di virus o batteri e la ricerca di un vaccino contro la malaria è in corso da cento anni”.