La Corte di Assise presieduta da Ilio Mannucci Pacini ha respinto la richiesta di ergastolo per l’uomo di origini bulgare responsabile dell’omicidio della 92enne Carla Quattri Bossi avvenuto al Podere Ronchetto nel gennaio del 2020.
La condanna è stata stabilita in 18 anni di reclusione e tre anni di libertà vigilata a pena espiata dal momento che gli sono state riconosciute le attenuanti generiche.
Dobrev Damian Borisov, 23 anni, era stato preso in affido, ancora minorenne, dal figlio della vittima e lavorava nella cascina del Gratosoglio, zona sud di Milano, in cambio di vitto e alloggio. Secondo gli inquirenti il delitto era maturato al rifiuto della donna di prestargli poche decine di euro. Di fronte a questa risposta l’uomo avrebbe afferrato un barattolo di marmellata e l’avrebbe colpita ripetutamente fino a causarne la morte. In seguito, avrebbe inscenato un tentativo di rapina, rovesciando tutto quello che aveva trovato in casa e prendendo un po’ di soldi e di gioielli presenti nell’abitazione poi ritrovati nell’armadio in camera sua. Da qui l’accusa di omicidio volontario con l’aggravante della crudeltà e dei futili motivi.