Il bilancio degli scontri che ieri sera hanno animato il centro di Milano parlano di un poliziotto ferito, per fortuna in maniera non grave, 15 persone portate in Questura e 2 fermi.
La manifestazione, non autorizzata e nata dal tam tam sui social, ha riunito circa 400 persone, per lo più giovanissimi, in piazzale Loreto. Scopo del corteo era sfilare fino a Porta Venezia per protestare conto le misure anti covid e contro l’ultimo decreto del Governo.
Il corteo gridava frasi contro il premier Conte e ripeteva la parola “libertà”.
Peccato che, a differenza delle proteste pacifiche delle categorie di esercenti davvero colpite dalle restrizioni, le caratteristiche di questo corteo fossero la violenza e la devastazione.
Violenza contro i Poliziotti, in tenuta antisommossa, bersaglio di una sassaiola e del lancio di bottiglie. C’era anche una molotov che è stata lanciata contro un’auto di pattuglia, ma senza riuscire a fare danni.
Devastazione perché man mano che il corteo procedeva, le transenne usate per circoscrivere il tragitto del Giro d’Italia venivano sfondate e lanciate lungo i gradini delle stazioni del metrò, i cassonetti erano rovesciati, gli spartitraffico staccati, le vetrine distrutte.
E ancora lancio di petardi di petardi e bombe carta, cariche della Polizia e lancio di lacrimogeni.
Un gruppo di facinorosi si è poi diretto verso il palazzo della Regione contro il quale sono partiti il lancio di oggetti e un tentativo di assalto poi respinto.
Il corteo è stato disperso intorno alle 22:30.