Il Museo del Novecento inaugura da domani e fino al 27 marzo 2022 una grande retrospettiva dal titolo “Mario Sironi. Sintesi e grandiosità” a cura di Elena Pontiggia e Anna Maria Montaldo, direttore del Museo.
Saranno esposte oltre 100 opere che ripercorrono l’intera vita dell’artista, dalla stagione simbolista della gioventù all’adesione al futurismo; dalla sua originale interpretazione della metafisica nel 1919 al momento classico del Novecento Italiano; dalla crisi espressionista del 1929-30 alla pittura monumentale degli anni Trenta; fino al secondo dopoguerra e all’ Apocalisse dipinta poco prima della morte.
“Il Museo del Novecento- ha detto l’assessore alla Cultura Del Corno – prosegue con il suo lavoro di ricerca sugli autori italiani del XX secolo con un artista che, come pochi altri, ha saputo vivere lo spirito della nostra città, continuando a innovare stile e linguaggi”.
Saranno presenti opere provenienti dalle sale sironiane del Museo stesso e di Casa Museo Boschi Di Stefano, prestiti dai maggiori musei italiani e opere provenienti da collezioni private presentate quindi al pubblico per la prima volta. Tra le sale tematiche della mostra si potranno trovare il ciclo dei paesaggi urbani, le opere che hanno al centro la figura umana, la pittura murale negli anni Trenta, di cui fu teorico e interprete e le opere degli ultimi anni sui quali domina la perdita della figlia diciottenne, morta suicida nel 1948.