Il sindaco di Motta Visconti Primo De Giuli, hinterland sud ovest di Milano, ha escogitato un metodo efficace per contrastare i vandali che imbrattano la città: una taglia per risalire ai loro nomi.
Così è stato dopo che un gruppo di ragazzi aveva imbrattato diversi edifici, alcune auto e perfino il muro della polisportiva che il Comune aveva appena ristrutturato con una spesa di 170 mila euro. Dopo le proteste dei residenti che erano finite sui social il Sindaco ha decise di passare all’azione promettendo una ricompensa di 3mila euro a chiunque avesse fornito informazioni utili per l’identificazione dei vandali dietro garanzia di anonimato.
A poche ore dall’appello, di nuovo via social, alcuni abitanti si sono presentati da lui con tanto di filmati delle telecamere di sorveglianza delle loro abitazioni che incidentalmente hanno ripreso un gruppo di 5 ragazzi e ragazze alle 3.09 di notte passare nella strada e scrivere su alcuni muri.
Alla singolare vicenda si sono subito associati termini come “sceriffo” e “taglia” anche se poi è stato lo stesso sindaco a spiegare come sono andate le cose: “Molti dei ragazzi che lo hanno fatto si sono poi vantati in paese” come a dire che i nomi erano già noti.
I presunti vandali sarebbero 3 ragazzi appena maggiorenni e due ragazze minori (una ha 14 anni), alcuni di Motta e altri di Casorate Primo e Trovo che avevano detto ai genitori di trascorrere la notte in casa di amici. Per la cronaca, la somma promessa non è stata richiesta da nessuno.