Milano: ultimo week end in zona gialla

Il week end appena trascorso a Milano è stato caratterizzato da una serie di assembramenti che hanno riguardato le zone della movida cittadina.

Il fenomeno ha interessato, in particolare, la Darsena dove, fin dal pomeriggio, complice una giornata di sole, i bar della zona erano già pieni. Con il passare delle ore, però, è scattato un rito collettivo in stile “del doman non v’è certezza” ed è partita una vera e propria festa danzante. Balli, musica, alcool, mascherine indossate più a mo’ di sciarpa che a tutela della salute fino alle 23:00 quando sono arrivate le forze dell’ordine che hanno impiegato più di un’ora a ristabilire una qualche forma di normalità.

Da oggi, la Lombardia è tornata in zona arancione e commentando i fatti di ieri, anche se in realtà scene simili hanno caratterizzato quasi tutti i week end da zona gialla, il sindaco di Milano Sala ha commentato: “Ma se viene meglio scrivere a lettere cubitali ‘dove erano poliziotti e vigili’ cosa volete che vi dica? Solo che continuerò a lavorare, a metterci la faccia. Con pazienza, dedizione e misura, come il mio ruolo richiede”.
Prima di quest’ultimo week end senza restrizioni ulteriori Sala aveva già rivolto un appello alla cittadinanza perché tenesse un comportamento responsabile. Alla luce dei fatti, però, ha concluso: Un’ultima riflessione, da parte di Sala: “L’ho detto ieri, con questa terribile pandemia se non si rispettano le regole poi si paga pegno. Così probabilmente sarà e purtroppo le conseguenze ricadranno su tutta la comunità”.

Ma a Milano non c’è stata solo la Darsena. Tanta gente e poca precauzione anche in zona Sempione.
Una festa clandestina scoperta in zona Stazione Centrale è costata un’ammenda a 16 persone tra italiani e stranieri, scoperti per una segnalazione fatta dai vicini.
In via Crispi, zona cimitero Monumentale, un bar è stato trovato aperto, con tanto di avventori, oltre l’orario concesso, generando così altre ammende per titolare e clienti.

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