Milano alle prese con i lavori di ristrutturazione. Il Comune è pronto a rinnovarsi: 110 bagni pubblici (gratuiti) a disposizione.
Milano fa le cose in grande. Sala aveva promesso un incentivo per quel che riguarda i lavori pubblici e comincia dai bisogni primari: presto a disposizione 110 bagni pubblici ad uso gratuito per i cittadini. Le strutture saranno totalmente nuove in punti strategici della città. Quello che ci voleva in una metropoli come Milano.
Sala è soddisfatto in quanto il comune è pieno di pendolari che hanno spesso bisogno di rifocillarsi prima di ripartire o, semplicemente, da turisti cercano un punto di riferimento per riprendersi e fare quello che abitualmente si fa dopo numerose attività della giornata: i bisogni. Il bagno pubblico non è solo un luogo dove rifocillarsi, ma anche un punto dove detergersi e ricaricare le batterie.
Un cambio, una sciacquata di viso. Talvolta basta davvero poco per fare la differenza. Milano riparte da 110 – il numero di bagni pubblici che sarà a disposizione della comunità – che non è né troppo, né poco. Rappresenta il giusto quantitativo di incentivi per riqualificare una città in via di sviluppo: l’accordo è stato ufficializzato il 30 gennaio assieme ad Ati, A&C Network e Vox Communication che, oltre a determinare gli sponsor, cureranno anche la manutenzione e messa a punto degli impianti.
Tradotto in numeri significa: 97 impianti a titolo gratuito più altri 70 automatizzati e 21 in nuove posizioni. A questi vanno aggiunti altri 40 bagni pubblici in zone nuove della città. Tutto pronto nell’estate 2024 dopo che il Tar della Regione Lombardia ha respinto il ricorso relativo all’aggiudicazione del progetto di due aziende in lizza.
Ora si può voltare pagina e tirare una linea dove si costruirà la Milano del domani che passa anche dall’attendibilità degli spazi pubblici. Plauso di Pierfrancesco Maran, assessore ai Lavori Pubblici: “Milano deve avere bagni pubblici all’avanguardia per i cittadini e per i turisti – ha detto – spazi di ultima generazione”. Un passo avanti per essere pronti, inclusivi e rivolti verso un avvenire sostenibile e (anche) confortevole.