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Milano, l’altra faccia dello storico chiosco “Verzeratt”: di giorno fruttivendolo di notte cocktail bar

A Milano è un’istituzione che dura dai primi del ‘900 quando il chiosco “Verzeratt” è stato fondato dalla famiglia Bulgheroni. Ora la storica bottega ortofrutticola svela l’altro lato della medaglia

Come Dott. Jackie e Mr Hide, il famoso chiosco “Verzeratt” a Milano svela alla città il suo duplice volto. La bottega storica in Largo Richini di sera si trasforma in un ritrovo, diventato ormai un must, per i cittadini milanesi.

Milano, l’altra faccia dello storico chiosco “Verzeratt”: di giorno fruttivendolo di notte cocktail bar – Milano.cityrumors.it

Da fruttivendolo a bar il passo è breve. La storia della nascita del Verzeratt è lunga un secolo ed ora è giunto il momento di dare una “svolta” alla bottega che, per inciso, non lascia le sue vesti da fruttivendolo ma cambia d’abito – per così dire – di sera, regalando magnifici cocktail in un ambiente informale e familiare.

Verzeratt Milano: la storia

La rinomata bottega di frutta e verdura Verzeratt ha alle spalle una storia che risale a oltre un secolo fa. Fondato nel 1919 da Luigi Bulgheroni, il chiosco ha conosciuto diverse generazioni tramandando di padre in figlio la passione per l’ortofrutta.

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Come riporta CiboToday, il nome “Verzeratt” si ispira proprio al “Verziere”, ovvero l’antico mercato milanese che era il fulcro centrale della vita cittadina meneghina. Qui si incontravano i milanesi per acquistare i prodotti freschi della terra. Dall’inizio del ‘900 e fino ad oggi il Verzeratt è riuscito a resistere ai numerosi cambiamenti subiti nel tempo portando con sé sempre la stoica professionalità e la qualità nei prodotti venduti al pubblico.

La famosa bottega ortofrutticola è rimasta per qualche anno in Piazza Santo Stefano per poi stabilirsi definitivamente nel 1949 in Largo Richini. Ed è proprio in quell’anno che il chiosco di frutta e verdura ha ottenuto il riconoscimento come “Bottega Storica” di Milano. Ora a capo della bottega c’è Luca Bulgheroni, quinta generazione della famiglia storica, che a CiboToday racconta le origini del chiosco: “Il bisnonno di mio padre iniziò come venditore ambulante, con un banchetto che cambiava postazione ogni settimana. Con il tempo, siamo diventati stabili, e dal 1949 siamo situati nella piazza dove ci troviamo oggi. Oggi siamo l’unico chiosco rimasto di quelli che componevano l’antico Verziere“.

Da fruttivendolo a punto di ritrovo: l’idea del cambiamento

Sempre a passo con i tempi, la bottega storica Verzeratt ha modificato la sua “copertina”, adattandosi ai cambiamenti del mercato e alle esigenze della clientela milanese. Inizialmente l’offerta del chiosco era limitata ai prodotti di stagione, ma nel corso degli anni il chiosco si è modernizzato offrendo ora una vasta gamma di frutta e verdura, selezionata con cura da fornitori locali ma anche “esteri”.

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Poi durante la pandemia, Luca ha visto nella sua bottega anche un’opportunità in più da offrire ai suoi clienti. “Nel 2020 tutti hanno iniziato a fare la spesa online. Così ho pensato che, se le persone non venivano più qui per acquistare, potevano almeno venire a consumare sul posto”. Nasce così l’idea dell’aperitivo Verzeratt.

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Il menù de Il Verzeratt

Per molti milanesi l’aperitivo de Il Verzeratt è diventato un appuntamento fisso. “Abbiamo iniziato nel 2020 con pochi tavolini, poi il passaparola ha fatto il resto. Ora abbiamo ampliato l’offerta e siamo diventati un punto di riferimento per chi vuole gustare un drink all’aria aperta in un ambiente autentico”. 

Per pranzo le proposte in menu sono poche ma tutti i piatti sono realizzati con i prodotti del chiosco. Da un minimo di 8 euro ad un massimo di 10 si possono gustare insalate come la caprese, l’insalata greca, e i classici come prosciutto e melone, prosciutto e fichi, salmone e avocado o bresaola e finocchio.

Ma, spiega Luca, il momento che ad oggi attira di più la gente è l’ora dell’aperitivo, disponibile dal martedì al sabato, in cui si può scegliere tra i cocktail classici: dallo Spritz al MiTo, passando per il Garibaldi e il Bloody Mary. Ma non mancano drink di loro creazione al costo di 7 -12 euro, e gli analcolici tra cui il richiestissimo Verzeratt, un gin tonic con spremuta al pompelmo rosa o lo Slitz con Prosecco, succo di lime, sciroppo di zucchero e foglie di basilico. Da accompagnare con i classici taglieri con formaggi e salame oppure con il più esotico hummus di ceci, di barbabietola e guacamole con verdurine crude e cracker.