Salta il concertone di Capodanno, l’evento più atteso da parte dei cittadini: fuori la motivazione, è assurdo quanto accaduto!
Non solo la Vigilia e il Natale, il Capodanno è tra le celebrazioni più apprezzate. Salta il concertone, e l’intera città non può credere ai suoi occhi. Proteste, rabbia e nervosismi percuotono l’intera Milano. È un luogo in cui il divertimento non manca mai, e venire a sapere che non ci sarà niente di quanto sperato, innervosisce ulteriormente. Motivazione e soluzione intrapresa, ecco cos’è successo.
Milano è una città nota per essere fonte ineguagliabile di divertimento. E’ persino definita la capitale economica che supera tutte le altre città in ambito di lavoro. Come se non bastasse i vantaggi di andarci non finiscono qui, perché è anche tra le mete preferite dei giovani che desiderano crearsi un posto nel mondo. Palazzo Marino è la location nella quale il sindaco, Giuseppe Sala, ha preso la decisione.
Confessata e divulgata al giornale Il Giorno, la ragione non è solo una. Questa decisione ha particolarmente turbato i cittadini, perché festeggiare è importante, specialmente a fine anno. Infatti, analizzando appieno quanto esposto, si tratta di aspetti poco piacevoli.
Si tratta di una verità abbastanza dura da digerire, anche perché entra in gioco una spiegazione più che concreta, ma che sotto sotto ha il sapore dolceamaro di una realtà complessa da gestire. Milano è meravigliosa, ma è ricca di incomprensioni. Diciamo come tutte le città del mondo, ma questa volta è davvero dura.
Diciamo che lo stesso Giuseppe Sala non la prende così male come i cittadini. Ritiene che Milano essendo così bella e ricca di eventi, le occasioni per festeggiare si concretizzano tutto l’anno, quindi non c’è bisogno di disperare. Al di là del concertone, dopo la pandemia di Covid-19 Milano è stata la città che si è ripresa meglio per quanto riguarda il tema.
La decisione del progetto bocciato è data da problematiche inerenti l’economia, ma anche la sicurezza. Si vuole garantire uno spettacolo di qualità, non serve avere un concertone tanto per fare festa, e poi causare danni alle finanze e alle tasche della città.
È un evento molto costoso, i fondi non sono stati trovati. È dal 2020 che non si realizza il concertone, ma la sicurezza delle persone va messa al primo posto. Questo avviene a causa degli ultimi eventi di violenza generalizzata che hanno contraddistinto la città. Sarà la volta di altri concerti che si consolideranno durante tutto il 2024, ed è una certezza. Ma al momento il no per il concertone di Capodanno rimane un divieto di natura definitiva.