Milano, la cucina siciliana sotto la Madonnina: cos’è l’arancinu dello chef messinese

Se ami gli arancini ma a Milano non hai mai trovato quello che ha soddisfatto davvero il tuo palato, prova questo: invenzione di un messinese

Una delle fatiche più importanti di chi vive fuori dalla propria regione è quella della cucina tipica. Se poi dalla Sicilia ci si sposta a Milano, viaggio che compiono molti nativi di quella bella zona d’Italia per motivi di lavoro o di studio, ritrovare le proprie origini nei piatti della tradizione è veramente difficile. A sollevare gli animi dei siciliani, però, ci ha pensato Mario Valveri, proprietario del L’Amùri di Milano.

A Milano arriva l'arancinu
A Milano arriva l’arancinu: invenzione di un messinese fuori città (milano.cityrumors.it / Facebook @L’Amùri Milano)

Nato a Messina in una famiglia di ristoratori da ben 113 anni, Mario Valveri ha deciso di portare a Milano un nuovo modo di raccontare ai lombardi i sapori della propria terra d’origine. Non manca infatti l’attaccamento alla tradizione ma, dall’altro lato, c’è anche il desiderio di innovarsi, di procedere: ecco quindi l’arancinu, il suo nuovo progetto.

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Da Messina a Milano

Lo descrive come un sogno quello di portare la cucina siciliana a Milano, Mario Valveri. E in effetti nel suo caso si può dire che sia un sogno realizzato dato che all’età di 50 anni è riuscito ad aprire L’Amùri, il ristorante siciliano tradizionale dove però non mancano le innovazioni tecniche. “Davanti a tutto mettiamo la qualità delle materie prime e la soddisfazione del cliente: vogliamo creare un’emozione, far stare bene i nostri ospiti, e per questo la qualità del prodotto di partenza deve essere assoluta“, spiega, elencando tutte le ricette della tradizione messinese che offre ai suoi clienti.

A Milano arriva l'arancinu
A Milano arriva l’arancinu: invenzione di un messinese fuori città (milano.cityrumors.it)

L’arancinu al nero di seppia

Se da un lato nel menù de L’Amùri si trovano la pasta alla Norma, la ghiotta di stoccafisso e le sarde a beccafico come vuole la tradizione messinese, dall’altro Mario Valveri ha voluto riproporre il tradizionale arancino in una chiave rinnovata. Imperdibile è infatti l’arancinu al nero di seppia su fonduta di Ragusano Dop, un mix tra tradizione e sperimentazione che ha già conquistato i palati di tantissimi siciliani ma non solo. Altre novità sono gli involtini di gamberoni con cous cous, uvetta, pinoli, capperi e pomodorini secchi o le fettuccine al nero di seppia con crema di provola e pomodorini confit.

Il taglio gourmet

Quando ha deciso di aprire L’Amùri, Mario Valveri non ha chiuso le sue attività di Messina, che quindi continuano ad esistere e a soddisfare i palati di residenti e turisti. Rispetto ai ristoranti che ha in Sicilia, però, questo di Milano ha volutamente un taglio più gourmet: “Chi ci viene a trovare da giù ci trova molto più avanzati e questo è un bene, perché vuol dire che ci siamo evoluti racconta lui stesso, rivelando che lo chef è salito con loro da Messina, per cui è un siciliano DOC.

La Sicilia, quindi, è assolutamente presente ne L’Amùri di Mario Valveri e non solo in cucina: il 95% della cantina del ristorante, infatti, è composta da etichette siciliane, dettaglio che rende questo locale una vera perla di autentica “sicilianità” a Milano.

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