Decisione drastica quella presa da Marco Antonio Zappa. L’addio definitivo alla direzione dell’Asst Fatebenefratelli-Sacco di Milano: i motivi
Ben prima che lo scandalo del pandoro travolgesse Chiara Ferragni e quindi tutta la sua famiglia, la nota imprenditrice digitale aveva ben altri problemi a cui pensare. In autunno, infatti, Fedez ha vissuto degli importanti problemi di salute, tra cui due ulcere sanguinanti che hanno richiesto un intervento mirato. Ad operarlo è stato il chirurgo Marco Antonio Zappa, oggi al centro delle cronache per via di una decisione davvero inaspettata.
Il noto professore, infatti, dice definitivamente addio alla sanità pubblica e quindi rinuncia alla direzione dell’Asst Fatebenefratelli-Sacco di Milano. Profonde le motivazioni che l’hanno portato a compiere questa scelta: ecco le sua parole e la critica rivolta al Servizio Sanitario Nazionale.
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“Stanco e deluso”: parole di sconforto
Nel paragonare la sanità pubblica e quella privata, Marco Antonio Zappa parla di due atleti che percorrono i 100 metri, uno con le scarpette da ginnastica e l’altro con le chiodate d’ordinanza. Insomma, a suo dire il Servizio Sanitario Nazionale non funziona così come dovrebbe e, dopo avergli dedicato più di 40 anni di vita e di carriera “…con convinzione, cuore e passione“, il noto chirurgo ha deciso di dirgli addio. Nel parlarne, si dice “…stanco e deluso da un sistema dove il merito non è valorizzato, anzi viene spesso punito“: dopo una carriera nella chirurgia laparoscopica e bariatrica, oggi decide di intraprendere un altro percorso.
L’addio alla direzione dell’Uoc di Chirurgia generale dell’Asst Fatebenefratelli-Sacco è stato annunciato da Zappa stesso durante un’intervista per Adnkronos Salute, chiacchierata durante la quale ha anche descritto quali sono gli aspetti in cui il SSN dovrebbe cambiare per funzionare meglio.
I consigli del chirurgo per il Servizio Sanitario Nazionale
Secondo Zappa, sarebbe necessario che gli ospedali fossero affidati a professionisti del settore, “…che degli ospedali conoscono ogni meccanismo e che, forti di questo sapere“: a suo dire, infatti, solo loro potrebbero riconoscere e risolvere davvero i problemi che li affliggono. Il chirurgo di Fedez, quindi, critica l’abitudine di affidare la direzione degli ospedali a politici o amministrativi che, anche se fossero i laureati migliori del mondo, non sono a suo dire le figure più giuste per questo tipo di ruolo.
“Siamo pochi, è vero, ma chi ha una certa età potrebbe essere messo a governare un ospedale con le competenze acquisite sul campo” propone poi Zappa. Un altro punto sul quale il chirurgo ritiene necessario intervenire è quello della burocrazia, ancora troppo imperante, lunga e macchinosa. Lo stesso vale per i concorsi pubblici, definite da Zappa un orpello burocratico che, a suo dire, andrebbero sostituiti da selezioni a chiamata. “Il direttore generale dice io voglio te e dopo 5 anni ne rispondono entrambi, il prescelto e chi lo ha portato. Il merito di un medico si valorizza meglio così, piuttosto che con il concorso pubblico che poi a volte chissà come va“, conclude.