Milano, meglio single che mal accompagnati. Questo è il mantra del Comune che fa i conti con la dispersione delle coppie: i numeri.
Milano, città per tutti, ma senza impegno. Nessuno – o quasi – sembra essere intenzionato a metter su famiglia. Molto spesso si pensa sia colpa della crisi economica, la congiuntura incide non poco, ma la situazione è ancor più allarmante. Il capoluogo meneghino è pieno di persone sole.
In aumento le coppie scoppiate, sale anche la statistica delle persone – giovani e meno giovani – che non vogliono impegnarsi. La verità, stando alle recenti stime, è che mancherebbe proprio l’interesse per condividere qualcosa e per mostrarsi senza paura. I sentimenti spaventano al pari dei costi per ciascuna persona.
Milano a misura di single: aumentano le persone sole
I single, infatti, uomini o donne che siano, spendono di più rispetto alle coppie o alle comitive. Motivo per cui – al di fuori delle relazioni – aumentano le iniziative fra persone sconosciute. Diversi tipi di personalità, infatti, scelgono di unire le forze per dividere le spese e gravare meno sul bilancio collettivo.
Tradotto in numeri significa: l’età media di residenti nel Comune è intorno ai 48 anni, i nuovi nati sono sempre meno rispetto ai deceduti. Altro dato allarmante che blocca il ricambio generazionale. Su un milione e 417mila residenti acclarati, ben 483mila sono i nuclei familiari confermati. Il 56% dei quali è composto da una sola persona.
I numeri della “crisi sentimentale”
Chi si sposa lo fa sempre meno in chiesa: a scegliere una cerimonia sacra è solo il 23% delle coppie. Il resto opta per unioni civili o coppie di fatto. In ultima istanza si resta al fidanzamento. Tutti aspetti che modificano la domanda e l’offerta: il cibo, in primis, cambia. Nei supermercati c’è un boom di richieste per quanto riguarda le monoporzioni.
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Situazione difficile. Non tutti si sono adeguati e, quindi, un single o una single si ritrovano a spendere come se facessero la spesa per due. Con relative implicazioni sui costi giornalieri. Ecco perchè, in seconda battuta, aumentano anche le app di riciclo alimentare e relative donazioni. Molti comprano più del dovuto e, invece di buttare gli esuberi, donano gli eccessi per evitare che vadano al macero. Una costante rincorsa alla serenità: la confusione, quando c’è, sul piano sentimentale rispecchia i sospesi di un Paese. Nello specifico un Comune che si atteggia a metropoli con tanti punti interrogativi sul piano sociale, culturale e quindi anche politico.