Sta diventando un vero problema quello degli affitti brevi e Airbnb a Milano. Secondo il sindaco Beppe Sala: “tolgono spazio ai cittadini”. E’ caos in città, ecco cosa sta succedendo
Nel capoluogo lombardo si ritorna a parlare di affitti brevi, ovvero quelli destinati al turismo. Al centro del dibattito espresso dal primo cittadino di Milano, Giuseppe Sala, qualche giorno fa gli Airbnb e gli appartamenti fittati per brevissimi periodi che incidono sugli spazi dei cittadini creando un problema.
Dunque, non è più un business quello creatosi in città ma un vero e proprio grattacapo che investe in prima persona i milanesi. Cosa sta succedendo all’ombra della Madonnina? La questione pare sarebbe la solita. Ed ora cerchiamo di spiegarla con le parole del sindaco Sala che è intervenuto sul caso durante un dibattito con il primo cittadino di Bologna alla Festa dell’Unità tenutasi nel capoluogo emiliano.
Ospite alla Festa dell’Unità di Bologna, il primo inquilino di Palazzo Marino, Beppe Sala, ha esposto la questione milanese degli affitti brevi in città e come questi starebbero portando caos tra i cittadini lombardi ma anche per i lavoratori e gli studenti fuori sede. Il sindaco, nel dibattito con il primo cittadino di Bologna, Matteo Lepore, ha dichiarato: “Il problema degli affitti brevi è importantissimo, perché abbiamo 25, 30mila appartamenti che sono andati verso questa formula”.
Il nodo centrale della vicenda sugli affitti brevi – quasi esclusivamente tutti per turismo – è sempre la stessa, ovvero che toglierebbero inevitabilmente spazio alle locazioni a lungo termine destinate a chi vive a Milano. Questo problema ricade, come prima conseguenza, sull’aumento dei prezzi degli affitti mensili che, nel capoluogo meneghino hanno raggiunto cifre al limite dell’impossibile.
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Il sindaco meneghino Giuseppe Sala, durante il dibattito nel capoluogo emiliano, si è anche rivolto in prima persona al ministro del Turismo, Daniela Santanché, ribadendo, come riporta stamani anche MilanoToday: “Il governo ha affidato questa partita alla ministra Santanchè. Ma oltretutto lei è la ministra del turismo. Che interesse ha ad affrontare la voce dei cittadini che chiedono di riflettere su questa cosa?”.
Infine, il primo cittadino di Milano, ha concluso sottolineando: “Da questo punto di vista non si sta facendo assolutamente niente. Per ora, tuttavia, l’effetto del turismo in queste due città (ndr Milano e Bologna) non è un problema, altrove lo è ma bisogna prevenire”. Si era ipotizzato, in passato, di mettere una soglia massima per gli affitti brevi a Milano. Proposta, però, mai presa davvero in considerazione.