Milano, Atm proclama il primo sciopero: ecco quando si fermerà il trasporto pubblico

La stagione post ferie a Milano si apre con una novità per i milanesi che si trovano a dover affrontare il primo sciopero indetto da Atm per il trasporto pubblico cittadino. Ecco quello che c’è da sapere

È stata proclamata la prima manifestazione dei lavoratori del trasporto pubblico locale a Milano (Atm) dopo la fine della stagione estiva. Sciopero che interesserà però anche il resto d’Italia. La protesta è stata voluta dalle sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Faisa Cisal e Ugl Fna, impegnate nelle battaglia per il rinnovo del contratto collettivo nazionale. 

Sciopero Trasporti Milano
Milano, sciopero Atm dopo le ferie: indetta la prima manifestazione il 9 settembre. Cosa c’è da sapere e le motivazioni dei sindacati – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

Come riporta il sito del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, lo sciopero è previsto per lunedì 9 settembre e i dipendenti delle aziende di Tpl saranno in sciopero per ben 8 ore lavorative. A Milano sono a rischio tutti i servizi Atm: metropolitane, autobus e tram di Atm.

Le motivazioni dello sciopero Atm

A seguito della notizia dell’imminente sciopero di Atm a Milano, l’azienda e le sigle sindacali aderenti alla manifestazione, hanno dichiarato, come riporta stamani anche MilanoToday:

sciopero ATM
Milano, sciopero Atm dopo le ferie: indetta la prima manifestazione il 9 settembre. Cosa c’è da sapere e le motivazioni dei sindacati – Credits ANSA (milano.cityrumors.it)

“La protesta, nel rispetto di quanto disposto della legge sullo sciopero e della disciplina di settore, interesserà bus, tram, metropolitane. Lo sciopero – si legge nella nota unitaria divulgata –  è stato proclamato, dopo la prima azione di 4 ore dello scorso 18 luglio che ha registrato alte adesioni, per rivendicare il diritto al rinnovo del Ccnl e al miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali”.

In conclusione, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro, hanno specificato: “Ci aspettiamo dalle associazioni datoriali un’apertura rispetto alle posizioni inconciliabili con il rinnovo tenute finora che hanno portato all’interruzione del confronto e alla conseguente proclamazione dello sciopero e dal governo un impegno concreto per finanziare il fondo nazionale dei trasporti”.

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