A Milano l’Area C sarà a pagamento anche nei fine settimana. La Ztl del centro entrerà in funzione, sette giorni su sette, ma con un’eccezione. Entro fine anno tutto cambierà in città
Occhi elettronici sempre attivi sull’Area C del centro di Milano. L’ipotesi di espandere il pagamento della Ztl anche nei weekend è al vaglio da giorni nonostante le polemiche sorte dal centrodestra, contrari alla proposta del sindaco Beppe Sala.
Se ad oggi le telecamere sono spente sabato e domenica e dunque libere per tutti gli automobilisti che possono entrare in macchina nella Cerchia dei Bastioni, molto presto questa agevolazione non esisterà più. La situazione cambierà, ecco quando e come.
Area C sarà a pagamento sempre ma con un’eccezione
Il primo cittadino di Milano Beppe Sala è sempre più intenzionato ad andare avanti sull’ipotesi dell’Area C a pagamento anche anche nei weekend. Al termine della conferenza del festival del “Pensare Contemporaneo” il sindaco ha dichiarato: “Il provvedimento sarà sicuramente in vigore prima della fine dell’anno”.
In merito alla bufera alzatasi dalla Lega, Sala ha riferito di essere tranquillo: “non ho mai preso una decisione in questi otto anni che non abbia originato polemiche, ma la politica deve fare delle scelte. La norma non è ancora stata approvata dalla giunta, però nella versione che è sul mio tavolo, che presumo sarà la versione finale, l’introduzione dell’area C nei weekend non riguarda i residenti”.
Dunque, a pagare il biglietto da 7,50 euro anche sabato e domenica dovrebbero quindi essere solo i non residenti. Il sindaco ha così concluso: “Quegli ingressi non saranno conteggiati nel carnet di ingressi che i residenti hanno già a disposizione”.
La mozione leghista contro la Ztl a pagamento
Contro l’idea di estendere il pagamento del ticket all’area C anche nei fine settimana, nei giorni scorsi, in Regione Lombardia è stata approvata la mozione presentata dalla Lega che chiede alla giunta Fontana di intervenire per evitare che il comune proceda nell’applicazione della misura.
A Palazzo Pirelli, il capogruppo leghista Alessandro Corbetta, come riporta anche MilanoToday, aveva dichiarato: “Da 13 anni la sinistra milanese si inventa e introduce tasse e limitazioni contro gli automobilisti e i lavoratori. Un approccio ideologico e fuorviante, che intende colpire i cittadini possessori di un’automobile, accusata di essere il male dei mali dalla sinistra”.
Corbetta ha poi continuato concludendo: “Tutte le statistiche sottolineano che da decenni i livelli dei principali inquinanti a Milano sono in calo, così come in altre città italiane ed europee, e che, per quanto riguarda le polveri sottili, il traffico su gomma incide solo per il 15%. La verità è che l’Area C festiva è solo un ulteriore vincolo e balzello, di ben 7,50 euro, che la sinistra milanese vuole imporre ai suoi cittadini e a tutti i pendolari e turisti lombardi che hanno voglia o necessità di raggiungere in auto il centro del capoluogo lombardo nel fine settimana”.
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Il commento della consigliera regionale Silvia Scurati
Anche la consigliera regionale della Lega e vicepresidente della Commissione ‘Attività produttive’ Silvia Scurati era intervenuta sul caso dell’Area C a pagamento, dicendo, rivolta al sindaco Sala: “A lui non basta l’incremento dei prezzi dei biglietti del trasporto pubblico e aver imposto ai milanesi l’acquisto di auto nuove o elettriche per entrare in centro città, e non basta neanche aver introdotto Area B per limitare l’accesso entro i confini del Comune.
Ora vuole estendere Area C anche nei giorni festivi e nei fine settimana. Lo pseudo ambientalista Sala sa benissimo che queste misure hanno un impatto insignificante sulla qualità dell’aria, ma preferisce fare il gabelliere mettendo, ancora una volta, le mani nelle tasche dei lombardi per far quadrare il bilancio. Bene, quindi, l’approvazione della mozione della Lega volta a dialogare con il Comune di Milano per evitare l’ipotesi di pagamento per l’accesso all’Area C durante i fine settimana e i giorni festivi”.
