Il Milan ha deciso: Pioli andrà via a fine stagione. La sconfitta con la Roma ha dato la stura al nuovo corso rossonero: decide Ibrahimovic.
Pioli è pronto a salutare. L’unica certezza di questo periodo più nero che rosso per il Milan è che il tecnico andrà via a fine stagione. Se prima c’erano dubbi, adesso è già tutto deciso. Ognuno per la sua strada. Il ciclo Pioli è finito giovedì scorso a Roma, con l’eliminazione dall’Europa League.
Non ci sono più alibi, ma solo problemi da risolvere. Per questo il Diavolo si sta già muovendo perchè, secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, Cardinale sarebbe stanco di mollare gli ormeggi ad aprile. Il Milan deve poter competere per tutti gli obiettivi stagionali almeno fino a fine anno. Cosa che adesso non è possibile.
Pioli out
Questo è quello che ha dato più fastidio ai dirigenti rossoneri – significa che anche Furlani e Moncada hanno gradito per nulla l’atteggiamento del tecnico – dopo una campagna acquisti sostanziosa. Ripartire dai giovani, con un profilo tecnico dal gioco riconoscibile e delle idee chiare da applicare alla rosa.
Concetti semplici che a Casa Milan diventano ossimoro perchè, se si punta ai grandi nomi, lavorare con i giovani diventa difficile. Un allenatore blasonato vuole i top player, per questo Conte è stato messo in stand-by. Si parla del ritorno di Massimiliano Allegri che, con il nuovo corso bianconero, a Torino ha fatto il possibile e sembra essere in rotta con la Juventus.
I possibili sostituti
In alternativa ci sarebbero Lopetegui e Fonseca, con entrambi sono attivi già dei contatti. Telefonate per sondare il terreno che è quantomai fertile, però bisogna sbrigarsi. La concorrenza non manca e oggi ci sono terreni più appetibili – non solo economicamente – della Serie A.
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Oltre all’ex Roma e l’attuale tecnico del Wolverhampton, c’è l’ipotesi Galtier che ha sempre intrigato i rossoneri per quanto proposto nelle ultime stagioni. Il taccuino dei nomi è folto, fare la cernita spetterà a Ibrahimovic. Lo svedese è stato “eletto” a braccio destro di Cardinale e, così come è certo l’addio di Pioli a fine stagione, la garanzia è che l’ex attaccante non farà sconti a nessuno. Allenare il Milan significa anche meritarsi il posto. A decidere chi potrà farlo, da oggi, sarà un vero “mastino”. A Milanello è finito il tempo dei processi, cominciano ad arrivare le sentenze.
