Prima della trasposizione teatrale, l’opera è un racconto pubblicato nel 1954 nel quale l’autore immagina lo sbarco di un marziano di nome Kunt sulla Terra e, per la precisione, all’interno dei giardini di Villa Borghese a Roma. Lo sguardo dall’esterno su fatti e persone diventa quindi occasione di satira e critica sui costumi dell’Italia del dopoguerra e sulle dinamiche culturali della Capitale.
Nello spettacolo al Menotti, tutti i personaggi del racconto saranno portati in scena da Milvia Marigliano, attrice diplomata all’Accademia dei Filodrammatici che ha lavorato con i più grandi registi teatrali e cinematografici e ha ottenuto importanti riconoscimenti come il premio Nike Teatro Napoli e il premio della critica nel 2015.
Raffaele Kohler è diplomato in tromba al conservatorio G.Verdi di Milano e durante il lockdown si è reso protagonista di un video nel quale intona “O Mia Bela Madunina” dietro un’inferriata, alla finestra, in occasione di un flashmob.
Lo spettacolo sarà accompagnato da due eventi “collaterali”:
23 giugno ore 21:15: la proiezione del film Un marziano a Roma del 1960 per la regia di Bruno Rasia e Antonio Salines;
24 giugno ore 18:00: Paolo Pasi, giornalista e scrittore, intervista l’astronauta Umberto Guidoni e il professor Gino Ruozzi sui temi del viaggio e dello spazio.