Le informazioni fornite dalla Regione sono, come sempre, al vaglio della cabina di regia formata dall’Istituto superiore di Sanità e dal ministero della Salute e se confermate potranno portare a uno scenario che vede la riapertura dei luoghi al chiuso, a eccezione delle discoteche, sempre mantenendo mascherine, sanificazione ed evitando gli assembramenti oltre all’abolizione del coprifuoco notturno.
Verso questa direzione vanno quindi i numeri degli ultimi monitoraggi in Lombardia che parlano di un indice Rt a 0,69 e di un’incidenza media di 46 casi settimanali su 100 mila abitanti quando la soglia è stata fissata a 50.
I casi positivi, solo nell’ultima settimana, hanno avuto un calo del 28 per cento e solo ieri erano 739. Scende del 35 % anche il numero dei decessi che si è attestato su 41 unità e diminuiscono i ricoveri in terapia intensiva.
Il cammino verso la zona bianca è poi facilitato dalla campagna vaccinale che a metà settimana ha previsto l’apertura delle prenotazioni per la fascia di età 30 – 39 anni. La risposta degli aventi diritto, per ora è stata di 302.270 prenotazioni su una platea di 944 mila persone, circa un terzo dunque.
Rimane sempre l’incognita delle dosi che si renderanno disponibili nel mese di giugno per le somministrazioni giornaliere che pur avendo toccato il picchi delle 118mila si sono attestate su una media di 85mila.