Il lockdown ha favorito l’aumento della violenza domestica

L’Osservatorio nazionale a sostegno delle vittime di violenza ha presentato un report che denuncia la possibile esplosione di patologie emotive o psicologiche all’interno dei nuclei famigliari nei prossimi mesi arrivando a toccare picchi anche del 50% in Lombardia.
Ma ci sono anche Piemonte e Calabria che registrano numeri importanti del fenomeno della violenza, specie sulle donne.
Resta attivo, così come è accaduto anche in pieno lockdown , il numero verde 1522 attivo 24 ore su 24 che ha registrato un incremento di chiamate pari al 120% rispetto allo stesso periodo del 2019 nei mesi compresi tra marzo e giugno.

“Ci prepariamo a affrontare mesi in cui il disagio psicologico, l’ansia e la rabbia repressa potrebbero sfociare in azioni violente – ha evidenziato l’avvocato Elisabetta Aldrovandi che collabora con l’Osservatorio – , soprattutto in ambito domestico: la vicinanza e l’assistenza psicologica saranno fondamentali”.
Per quanto riguarda le patologie più diffuse che colpiscono le vittime di violenza ci sono il disturbo acuto da stress che interessa il 97% delle vittime a una settimana dalla violenza sessuale, il disturbo post-traumatico da stress che interessa il 70% delle vittime seguiti da disturbi depressivi nel 59% dei casi, sintomi di ansia; abuso di sostanze, bassa autostima, distress psicologico e disfunzioni sessuali.
A questi disturbi si associa molto spesso il ricorso al suicidio.

La violenza non si limita alla sfera psicologica, dal momento che ci sono patologie che intaccano anche la salute come le lesioni determinate dalla violenza domestica, i disturbi ginecologici, gastroenterologici e alimentari oltre alle malattie a trasmissione sessuale.

A questo quadro già complicato si aggiungono l’ansia per la situazione di incertezza che caratterizza questi giorni e la frustrazione di chi aveva appena riaperto la propria attività ed è ora costretto a un nuovo fermo.

“Grazie a una convenzione con l’Osservatorio nazionale violenza e suicidio – ha quindi sottolineato Aldrovandi – abbiamo psicologi su tutto il territorio nazionale che possono fornire aiuti e consulenze a chi soffre di disagio psicologico. Inoltre manteniamo alta l’attenzione per gli episodi di violenza domestica notevolmente aumentati in questi mesi a causa di situazioni personali, economiche e famigliari spesso complicate”.

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