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Lo scalo di Linate ha adottato il controllo in 3D dei bagali

Allo scalo di Linate sono entrati in funzione apparecchi tipo Tac per il controllo dei bagagli in 3D.

Prosegue dunque l’ammodernamento dello scalo, rinnovato nel 2019, grazie alla tecnologia.
Solo lo scorso febbraio, era entrato in uso un sistema di riconoscimento facciale che, una volta utilizzato, rendeva inutile esibire ulteriormente i documenti di viaggio. Attualmente questo servizio è in fase di test solo per i voli da e per Roma Fiumicino, ma si prevede di estenderne l’utilizzo a tutte le nuove tratte.

Ora, al controllo prima dei gate, la nuova tecnologia simile a quella di una Tac e che andrà a sostituire i raggi X, permetterà di esaminare il contenuto dei bagagli senza doverli aprire per tirare fuori liquidi, pc, creme o tablet.Un investimento costato allo scalo 10.9 milioni di euro.
Al momento sono operativi i primi 4 apparecchi che, a tendere, diventeranno 10.
Lo scalo di Linate è il primo in Italia a dotarsi di questa tecnologia e il primo in Europa ad effettuare il controllo dei bagagli usando unicamente queste macchine Tac che presentano il doppio vantaggio di un’ispezione accurata e della riduzione dei tempi di controllo con conseguente riduzione del rischio di assembramento.

Le novità per lo scalo milanese si spingono oltre, fino a coinvolgere tutte quelle superfici esposte al tocco dei passeggeri. Per corrimano, maniglie dei carrelli porta bagagli e sostegni nei Cobus, si sta infatti pensando a un rivestimento in rame. Questo alla luce di uno studio condotto dall’Istituto di Virologia dell’Università di Pisa che ha evidenziato che in 60 minuti la carica virale del virus Sars Cov-2 viene neutralizzata al 100% mentre in soli 10 minuti l’abbattimento è già del 90%.

Armando Brunini, amministratore delegato di SEA, l’azienda che gestisce gli scali milanesi, ha sottolineato che sarebbe stato uno spreco interrompere il processo di modernizzazione dello scalo e ha quindi aggiunto:  “Noi immaginiamo che l’esperienza dei passeggeri nel futuro sarà il più possibile senza toccare gli oggetti, il più possibile senza code e veloce, e quindi con più comodità e più controlli, anche di tipo sanitario”.