Un fraintendimento curioso ha animato la celebrazione dell’Angelus di Papa Francesco domenica scorsa quando in piazza si è levato un lenzuolo bianco che riportava la scritta “Caino”.
Al punto che la Gendarmeria vaticana, temendo si trattasse di un qualche messaggio offensivo legato al personaggio biblico autore della morte di suo fratello Abele, è intervenuta per farlo rimuovere.
Il gruppo di persone che lo aveva utilizzato, però, proveniva da un comune della Valle del Garza, nel bresciano, che si chiama, appunto Caino e conta circa 2mila abitanti.
A quel punto non è bastato chiarire l’origine del nome, è stato necessario anche il controllo delle generalità dei presenti.
Solo dopo tutte queste verifiche il gruppo di parrocchiani ha potuto di nuovo esibire il lenzuolo per segnalare la sua presenza a beneficio di quanti li cercavano, via televisione, nella grande piazza.