Legambiente e il monitoraggio sul clima 2021

L’Osservatorio Città clima di Legambiente ha diffuso i dati del monitoraggio sul clima relativi al 2021.

Ne è emerso un quadro con 187 fenomeni meteorologici estremi che hanno causato vittime e ingenti danni ai territori sui quali si sono abbattuti.
I dati evidenziano, inoltre, un’estate con temperature record con punte di 48 gradi come nel caso di Siracusa e siccità diffusa ma anche piogge intense e violente trombe d’aria.
Dal 2010 a oggi, i fenomeni di questo tipo hanno raggiunto quota 1.181 con 264 vittime e danni in ben 637 comuni. Le persone sfollate a causa del maltempo – per frane o alluvioni – sono state 27mila solo tra il 2016 e il 2020.
Sempre restando sui numeri, nel solo 2021, sono aumentati i danni per le grandinate, le frane dovute ai nubifragi e gli allagamenti.

Tra le città più colpite ci sono Roma con 9 eventi estremi, seguita da Napoli con 5, Catania con 4, Palermo e Milano con 2.  Se il discorso si allarga a livello regionale, Sicilia e Lombardia sono in testa alla classifica con 30 e 23 eventi estremi. Seguono Campania (16), Veneto e Sardegna (14), Lazio (13), Piemonte (12) e Liguria (11).

“Proprio questi numeri – è stata la conclusione di Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente – ci ricordano quanto le città italiane abbiano bisogno di urgenti interventi di adattamento a un clima che rende piazze, strade e linee ferroviarie sempre più pericolose durante le piogge di forte intensità e le case sempre più invivibili durante le ondate di calore”.
Da qui la richiesta al Governo di approvare il piano nazionale di che permetta di adattare territori e abitazioni a questi nuovi atmosferici.

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