Una lapide per ricordare i medici caduti durante l’emergenza coronavirus

Una lapide che riporta i nomi di tutti i 179 medici scomparsi nell’esercizio della professione durante i mesi più bui del coronavirus è stata inaugurata all’interno del Tempio votivo dei medici d’Italia a Duno, in provincia di Varese.

L’occasione è stata la celebrazione della messa dedicata, quest’anno, al ricordo di Roberto Stella, il presidente dell’Ordine dei medici e odontoiatri della provincia di Varese scomparso nel marzo scorso per le complicanze di una polmonite contratta nell’esercizio della professione.
La funzione è stata presieduta da monsignor Ivan Salvadori, vicario generale della diocesi di Como, accompagnata da piano, violino e voce solista e trasmessa anche su You Tube.

Alla celebrazione era presente Marco Cambielli, succeduto a Stella alla guida dell’ordine che ha commentato: “La santa Messa che annualmente viene celebrata in ricordo dei caduti nell’esercizio della professione medica è una tradizione che quest’anno assume un significato particolarmente vivo ed attuale. I colleghi hanno pagato con la vita la loro fedeltà al servizio della persona e al giuramento di Ippocrate, lasciandosi guidare dalla missione di curare e onorando così in maniera solenne la professione medica. Il loro nome verrà ricordato nel sacrario di  questo tempio”.

Il messaggio fatto pervenire per l’occasione da Filippo Anelli, presidente dell’Ordine dei medici nazionale, è stato: “Cosa trarre da questa emergenza sanitaria? Noi abbiamo già risposto con il nostro impegno e la dedizione espressa fino allo stremo delle forze. Ora dobbiamo consolidare il nostro ruolo al servizio degli altri e mantenere dritta la barra delle nostre competenze di medici che non rispondono a nessun’altra logica se non a quella etica e deontologica di professionisti che tutelano la salute dei cittadini”.

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