In una delle sale di attesa dell’ospedale Niguarda è stato ritrovato un lanciarazzi di tipo militare. L’arma non era in grado di funzionare.
A dare l’allarme è stato un infermiere che ha notato lo strano oggetto che era stato attaccato con del nastro adesivo sotto a una sedia.
Curioso che quella sala di attesa sia sprovvista di videocamere di sorveglianza. Quindi è frequentata, di solito, solo da pazienti e operatori dell’ospedale Niguarda.
Gli inquirenti stanno quindi esaminando gli elenchi dei pazienti del reparto lì vicino. Sull’episodio sta indagando la Digos mentre il pool antiterrorismo della Procura, guidato da Alberto Nobili aprirà un’inchiesta per il reato di detenzione e porto d’armi da guerra.
Si pensa possa trattarsi di un gesto dimostrativo che si inserisce nel clima di tensione e sovraccarico di molte strutture ospedaliere alle prese con la gestione del covid.