L’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, ha annunciato all’interno della Commissione Sanità che a partire dal 2019 la famosa RU486, conosciuta anche come la pillola del giorno dopo, potrà essere somministrata in day hospital e non più con un ricovero di tre giorni.
Il nuovo provvedimento è stato inserito nella delibera sulle regole riguardanti il sistema sanitario per l’anno solare 2019. Dovrebbe essere votata dall’aula del Pirellone nella giornata di lunedì. “A fronte delle evidenze scientifiche – ha dichiarato l’assessore – Regione Lombardia ritiene che la gestione dell’IVG (interruzione volontaria di gravidanza) farmacologica possa avvenire, a seguito di un corretto e approfondito counseling nei consultori, anche in regime di ricovero diurno. Al fine di non subordinare le scelte cliniche al condizionamento determinato da tariffe diverse abbiamo individuato una tariffazione unica per la interruzione volontaria di gravidanza indipendentemente dalla procedura medica o chirurgica adottata”.