Infiltrazioni della ‘ndrangheta tra Lidl e Securpolice, sette condanne

Il Tribunale di Milano ha emesso sette condanne e un’assoluzione nei confronti degli imputati del processo riguardante le inflitrazioni della ‘ndrangheta negli appalti della Lidl e della Securpolice. Le pene arrivano fino ai 16 anni e 4 mesi per Luigi Alecci, ritenuto dal Tribunale uno degli uomini al vertice dell’associazione criminale. Il pubblico ministero Paolo Storari aveva chiesto 15 anni e 8 mesi di carcere. Unico assolto è Simone Suriano per non aver commesso il fatto. L’uomo era un dipendente della catena di supermercati.

Nel processo si è costituito parte civile il Comune di Milano, che dovrà ricevere una provvisionale di 40mila euro. Inoltre è stata disposta la confisca di beni, conti correnti e immobili. Le pene sono state comminate rispetto alle accuse di associazione per delinquere con l’aggravante mafiosa, emissione di fatture inesistenti, reati fiscali, corruzione e traffico di influenze.

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