Il 22enne, originario di Lecco aveva travolto e ucciso una giovane di 19 anni, Chiara Papini, lo scorso 20 maggio. Proprio in città si trovava la ragazza che, di rientro da una serata trascorsa fuori casa, stava attraversando la strada sulle strisce pedonali.
L’accusa è stata di omicidio stradale con omissione di soccorso dal momento che dopo l’incidente il ragazzo era scappato cercando di far perdere le proprie tracce. Le Forse dell’ordine lo avevano poi rintracciato poco tempo dopo.
L’accusa aveva chiesto una condanna a 7 anni di carcere. Il giudice, invece, gli ha riconosciuto le attenuanti generiche che hanno così ridotto la durata della pena. In questo caso non c’erano le aggravanti della guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droga.
Il giudice ha poi disposto la revoca della patente con divieto di conseguirne una nuova per i prossimi 21 anni oltre al risarcimento in denaro ai familiari della vittima – genitori e fratello – per un importo pari a 280 mila euro.
Il legale della famiglia ha fatto però sapere che una volta lette le motivazioni della sentenza farà ricorso per richiedere l’annullamento delle attenuanti generiche concesse all’imputato.