La catena di incidenti sul lavoro che sta interessando la Lombardia si aggiorna, purtroppo, con una nuova vittima: un uomo di origine rumena di 55 anni deceduto nella fonderia di Torbole Casaglia, in provincia di Brescia.
L’incidente è avvenuto intorno alle 13:30 quando Vasile N, questo il nome della vittima, è salito sul tetto del capannone uscendo dal cestello di un mezzo con braccio elevatore. Aveva con sé gli attrezzi che sarebbero serviti a fare la pulizia del condotto di aerazione e, per questo, si è introdotto al suo interno, come d’abitudine. Questa volta, tuttavia, una delle botole presenti dentro al condotto ha ceduto al suo passaggio facendolo precipitare di diversi metri.
La chiamata immediata dei soccorsi, arrivati con un’ambulanza e un elicottero degli Spedali Civili, non è servita a salvargli la vita perché la sola caduta gli è stata fatale. Sul posto sono quindi arrivati anche i Carabinieri e l’Agenzia di Tutela della Salute di Brescia per i rilievi del caso.
Solo ieri i sindacati avevano organizzato una protesta sotto Palazzo Lombardia per denunciare la gravità della situazione che ha visto, solo di recente, il susseguirsi di ben sei episodi mortali. L’ultimo incidente è avvenuto solo la settimana scorsa nella bergamasca dove due operai hanno perso la vita mentre facevano manutenzione su una tubatura di vapore che ha ceduto rilasciando una nube di ammoniaca.
E proprio su questo tema si è espresso il governatore Attilio Fontana: “Un altro grave incidente che funesta il mondo del lavoro. Qualche giorno fa, incontrando tutti i prefetti della Lombardia e i soggetti coinvolti in tema di sicurezza abbiamo condiviso che obiettivo comune deve essere un maggior coordinamento delle azioni già in campo sul tema, con particolare attenzione alle differenti criticità e necessità a livello settoriale e provinciale”.