4 giovani per salvare il ghiacciaio Presena

Quattro studenti dell’Università Bocconi hanno dato vita alla società Glac-up che ha un obiettivo ambizioso: salvare il ghiacciaio Presena per le generazioni future.

Stiamo parlando di Giovanni Cartapani, Pietro Cimenti, Gabriele Doppiu e Sara Signorelli. Hanno scelto proprio quel ghiacciaio perché due di loro sono originari di paesi della provincia di Brescia e tutti e quattro hanno visto, con i loro occhi, di quanto si sia rimpicciolito negli ultimi anni.

Come pensano di mettere un freno a tutto questo? Invitando gli appassionati di montagna, chi ha a cuore l’ambiente e persino le aziende ad adottare il Presena, un pezzo alla volta. Tanto che, per farsi aiutare nell’impresa, è nata la collaborazione con il Consorzio Pontedilegno-Tonale.
E così, dal 15 dicembre, chi acquista uno skipass di quel comprensorio, potrà contribuire a questo progetto aggiungendo un’offerta di 4 euro.

Con questa cifra, si potrà avere lo sconto sui pacchetti-adozione della startup che permettono di adottare metri quadri di ghiacciaio.
Per ogni metro quadro adottato si contribuisce alla posa e ai costi di manutenzione di quei teli che coprono il ghiacciaio in estate per evitare che si sciolga. Una volta adottato il proprio pezzo, sarà poi possibile monitorare tutti gli interventi messi in campo per il suo salvataggio.

Diversi studi scientifici, infatti, hanno evidenziato come, dall’inizio del secolo scorso, gli effetti dei cambiamenti climatici abbiano provocato la riduzione di buona parte dei ghiacciai alpini.
“Il nostro obiettivo – hanno spiegato i giovani imprenditori – è fermare questa tragedia. L’idea della start up è nata sui banchi della facoltà e si è concretizzata negli ultimi mesi. Abbiamo un sogno: che i nostri nipoti possano ammirare la bellezza dei ghiacciai alpini”.
E sembra proprio che l’uso dei teli sia la strada giusta tanto che il processo di scioglimento si è già ridotto del 52%.

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