Giacomo Sartori è un tecnico informatico di 30 anni, originario di Mel, in provincia di Belluno, e di lui si sono perse le tracce dal 17 settembre.
Lavorava presso un’azienda informatica di Assago e i primi ad accorgersi della sua scomparsa sono stati i clienti con i quali aveva appuntamento il sabato successivo. Da lì era stata la volta dell’azienda che ha chiesto spiegazioni ai famigliari dai quali è poi partita la denuncia di scomparsa a Belluno.
Secondo le prime ricostruzioni Sartori è stato visto per l’ultima volta la notte di venerdì in compagnia di amici, in un locale di via Vittorio Veneto. Proprio qui avrebbe subìto il furto dello zaino che conteneva, tra gli altri, il portafoglio, i documenti e il pc con cui lavorava. A parte il normale turbamento legato al furto, gli amici non ricordano frasi o gesti che lasciassero intuire le sue intenzioni.
Si sa, però, che insieme a lui è scomparsa anche la sua auto, che gli aveva fornito l’azienda, una Polo grigio scuro con targa GF905VY.
Giacomo ha con sé il cellulare dal quale si ricava un ultimo accesso su Whatsapp intorno alle due di notte. Da quel momento in poi l’apparecchio è stato spento.
Allertati dai colleghi veneti, i Carabinieri di Milano stanno concentrando le ricerche sul territorio cittadino e sull’hinterland.
Giacomo Sartori condivideva un appartamento in zona Porta Genova, è alto 175 centimetri, ha gli occhi e i capelli castani ed è di corporatura media.
Chiunque dovesse vederlo può contattare le forze dell’ordine attraverso il numero unico (112) o il cellulare 345.8512950 dell’Associazione Penelope alla quale si è rivolta la famiglia.
È anche possibile inviare una segnalazione alla pagina Facebook creata dai famigliari che si chiama Missing Giacomo Sartori.