Carla Fracci, l’étoile scomparsa lo scorso 27 maggio, è la prima donna a essere tumulata nel Famedio del Cimitero Monumentale.
Lo ha comunicato ieri il sindaco Sala nel corso della tradizionale cerimonia che si svolge in questo luogo, alla presenza delle autorità cittadine, nel giorno in cui si commemorano i defunti.
Nel suo discorso il Sindaco ha sottolineato che questa scelta è: “Un segno della società che sta superando i pregiudizi del passato, è il segno di una società più matura e giusta”.
Nella cripta sotto il Famedio sono stati tumulati i due ex sindaci scomparsi sempre nel 2021 Marco Formentini e Carlo Tognoli.
“Uomini molto diversi tra loro – ha ricordato Sala – ma entrambi dediti al bene superiore della società.
La cerimonia è stata quindi l’occasione per iscrivere nel Famedio i nomi di altri personaggi che hanno dato lustro alla città come il cantautore Franco Battiato, l’attrice Lucia Bosè, lo scrittore ed editore Roberto Calasso, il manager Bruno Ermolli, il sopravvissuto dell’Olocausto Nedo Fiano, lo storico Giorgio Galli, i poeti Franco Loi e Giancarlo Majorino, il designer Enzo Mari e la critica e curatrice d’arte Lea Vergine, il fondatore di Emergency Gino Strada, la fondatrice del Manifesto e partigiana Rossana Rossanda.
Alle parole di Sala, che al termine della cerimonia ha voluto ricordare, in particolare, l’amicizia che lo legava a Gino Strada, si sono aggiunte quelle del neoeletto presidente del Consiglio Comunale Elena Buscemi: “queste 27 personalità tracciano una via da seguire per i prossimi decenni perché in loro Milano riconosce i suoi valori e il Famedio è simbolo di questa grandezza”.