Il caso della donna di 45 anni trovata morta in casa lo scorso aprile è stato risolto. Gli agenti della Squadra Mobile hanno infatti arrestato un 25 enne con l’accusa di omicidio.
Si tratta di un uomo di origini egiziane, irregolare in Italia, che è stato rintracciato e fermato a San Giuliano Milanese. A incastrarlo è stata una chat su Whatsapp proprio con la vittima.
Il cadavere della donna era stato trovato dopo la segnalazione di un amico che aveva tentato di contattarla al telefono senza ottenere risposta.
All’arrivo degli inquirenti, il corpo era stato trovato riverso a terra, sul pavimento della cucina in un appartamento di via Lorenteggio; non presentava segni di violenza e la casa era in ordine, il che lasciava presupporre una morte per cause naturali.
A far nascere i sospetti su un possibile omicidio erano stati i risultati dell’autopsia, arrivati in ritardo a causa del lockdown. Nel referto si evidenziavano segni di un soffocamento meccanico ovvero provocato da qualcuno.
Dalle indagini coordinate dal procuratore aggiunto Laura Pedio e dal sostituto Cristiana Roveda era poi emerso che la donna lavorava come prostituta e in passato aveva avuto problemi economici.
Il controllo del cellulare di vittima e sospettato aveva poi evidenziato uno scambio di messaggi su Whatsapp in cui i due prendevano accordi per un appuntamento avvenuto il giorno dell’omicidio.
La permanenza nell’uomo in quell’appartamento sarebbe durata una ventina di minuti, poi sarebbe andato via senza consumare il rapporto.