I disordini avvenuti in questi giorni nelle carceri della Lombardia e non solo hanno portato a dodici vittime e diversi disagi dovuti ai danni provocati dalle rivolte interne.
La procura di Milano, tramite i pm Alberto Nobili e Gaetano Ruta, ha aperto un’inchiesta riguardante il comportamento tenuto dai responsabili delle varie iniziative nelle carcere. I reati ipotizzati sono devastazione, saccheggio e resistenza. Il fascicolo è aperto a carico di ignoti.
Il presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano, Giovanna Di Rosa, ha dichiarato di aver avviato “intese con il Sert (il servizio contro le tossicodipendenze) per potenziare gli affidamenti terapeutici e per potenziare le misure alternative anche con un tavolo che si è costituito con le direzioni delle carceri, il Provveditorato regionale e Regione Lombardia”.
Altri disordini sono avvenuti, solo per quanto riguarda la Lombardia, all’interno delle strutture di Opera e Pavia.