Nella partita decisiva il Milan cade 2-1 in casa della Dinamo Zagabria e dovrà giocarsi l’accesso agli ottavi di Champions League passando dai rischiosissimi playoff, troppi errori e l’espulsione di Musah complicano una partita da vincere
Non è bastata al Milan la motivazione di essere padrone del proprio destino: una prestazione ancora una volta non straordinaria e aggravata da molti errori, pregiudica la concreta possibilità di accedere direttamente agli ottavi di finale complicando non poco il cammino europeo dei rossoneri.
Prestazione decisamente sottotono da parte di Leao e compagni che pagano a caro prezzo un errore difensivo di Gabbia e l’espulsione di Musah già nel primo tempo.
La Dinamo Zagabria, allenata da Fabio Cannavaro, ottiene una vittoria di prestigio grazie alle reti di Baturina e Pjaca ma assolutamente inutile. I croati concludono infatti il loro percorso in Champions pur togliendosi la soddisfazione di battere per la prima volta nella loro storia il Milan.
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È stata ancora una volta la brutta versione del Milan a scendere in campo. Rossoneri che concedono troppo spazio agli avversari nel tentativo di gestire una partita alla quale la Dinamo non concede assolutamente nulla. Nemmeno dopo il provvisorio pareggio di Pulisic, uno dei pochi sufficienti al termine della partita, il Milan riesce a rialzare la testa cercando quella vittoria che significava qualificazione diretta. Qualche recriminazione per un paio di episodi sfortunati e per un fallo da rigore su Leao smentito dal VAR oltre a un paio di parate decisive di Nevistic. Ma di fatto il Milan fa troppo poco…
Il Milan inizia con un possesso palla sterile, senza mai riuscire a creare pericoli davvero insidiosi. La Dinamo Zagabria per contro si difende con ordine e attende l’occasione giusta per colpire. Al 19′ Gabbia commette un goffo errore in costruzione con Baturina che ne approfitta e segna l’1-0 per i padroni di casa.
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È un episodio che cambia definitivamente l’inerzia del match arriva cui si aggiunge al 39′ l’espulsione di Musah che, già ammonito, si fa espellere per una trattenuta ingenua su Stojkovic. Un fallo evitabile che vede il Milan chiudere il primo tempo in dieci e senza nemmeno un tiro verso la porta avversaria.
Nella ripresa Conceição inserisce Chukwueze e Terracciano per dare maggiore equilibrio alla squadra. E in effetti il Milan sembra più aggressivo: tanto che al 53′ trova il gol di un illusorio pareggio con Pulisic, che sfrutta un passaggio di Tomori e sorprende il portiere avversario.
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L’entusiasmo rossonero dura poco: al 60′ la Dinamo torna avanti con Pjaca, che finalizza un’azione ben costruita sulla sinistra. Nonostante tutti i cambi offensivi operati da Conceição, il Milan arranca e non riesce a concretizzare le occasioni create. Il VAR annulla un rigore a Leao per un fallo precedente e Nevistic salva il risultato ancora sul portoghese prima di un assedio poco convinto fino al fischio finale.
Con questa sconfitta, il Milan chiude il girone al tredicesimo posto e dovrà disputare i playoff per accedere agli ottavi di finale di Champions League. Tra le possibili avversarie ci sono anche la Juventus – non ci sono protezioni a evitare potenziali derby – e il Feyenoord: il sorteggio è previsto per venerdì.
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La Dinamo Zagabria, nonostante la vittoria, saluta la competizione ed è la prima delle escluse per una questione di differenza reti.
DINAMO ZAGABRIA-MILAN 2-1
19′ Baturina (D), 53′ Pulisic (M), 60′ Pjaca (D)
DINAMO ZAGABRIA (4-1-4-1) – Nevistić; Theophile-Catherine, Mmaee, Torrente, Pierre-Gabriel (92′ Jakirovic); Ademi (70′ Rog); Stojković (74′ Cordoba), Misic, Baturina (92′ Mbuku), Pjaca (70′ Ristovski); Kulenović. Allenatore Fabio Cannavaro
MILAN (4-2-3-1) – Maignan; Tomori, Gabbia (46′ Terracciano), Pavlovic, Theo Hernandez; Musah, Fofana; Pulisic, Reijnders (82′ Abraham), Leao (82′ Okafor); Morata (46′ Chukwueze). Allenatore Sergio Conceição
Arbitro: François Leteixer (Francia)
Espulso: 39′ Musah (M) per doppia ammonizione
Ammoniti: Pulisic (M), Musah (M), Misic (D), Pjaca (D), Maignan (M), Conceiçao (M), Cannavaro (D), Nevistic (D)