Dopo il successo della versione dematerializzata del 2020, la Milano Digital Week tornerà anche per il 2021 nelle date dal 17 al 21 marzo e avrà come tema “Città equa e sostenibile”.
Per l’anno in corso la manifestazione si è svolta eccezionalmente a maggio ma ha avuto un’articolazione molto ricca costituita da 600 eventi gratuiti online, più di 200 relatori e oltre 120.000 partecipanti di tutte le età e formazione.
Anche per la prossima edizione è previsto uno svolgimento online e per questo si raccolgano contributi e proposte entro il 12 febbraio registrandosi sul sito della manifestazione mentre sembra confermata la partecipazione di professionisti, addetti ai lavori, giovani imprenditori, cittadini e studenti, aziende, università, scuole, associazioni e fondazioni, da tutta Italia.
Tra le aree tematiche previste ci sono il lavoro, l’educazione, la smart mobility, la privacy, le discriminazioni, il welfare digitale, la salute, il cibo, lo sport fino ai molteplici linguaggi delle arti.
“Negli anni, Milano Digital week si è sempre più avvicinata alla vita delle persone, alla qualità della loro esistenza, al loro lavoro, alla loro salute, alla loro formazione e informazione, cercando – fin dall’inizio – di coinvolgere tutta la città – ha sottolineato Nicola Zanardi, fondatore di Hublab e curatore di Milano Digital week”.
“La call che apriamo per il 2021 – ha continuato – vuole continuare a perseguire questi obiettivi e verte sul bisogno, urgente e globale, di vivere in città più eque e sostenibili. Le risposte che ci attendiamo coprono uno spettro molto ampio sapendo che il digitale è, sempre più spesso, un elemento centrale di connessione sociale, economica, ambientale.
Crediamo che il potenziale innovativo di Milano, rispetto a orizzonti che chiedono una progettualità di grande profilo, sia molto alto in tutte le componenti, nessuna esclusa.
E ci auguriamo che partecipare a Milano Digital week, quest’anno, oltre a essere un’opportunità, possa essere una vera e propria necessità, un modo per prendere parte ai cambiamenti epocali che ci aspettano”.