Nel centro di accoglienza speciale istituito a Milano in Via Quintiliano, un migrante eâ stato sottoposto al tampone per essere entrato in contatto con un uomo potenzialmente contagioso, allâinterno dellâazienda dove prestava servizio come magazziniere.
I risultati del test, giunti in mattinata hanno confermato la positivitaâ del migrante al Covid 19, sebbene risulti ancora asintomatico. La prefettura di Milano si eâ occupata del trasferimento dellâuomo presso lâHub istituito a Linate, dove dovraâ trascorrere il periodo di isolamento necessario ad evitare ulteriori contagi.
lâAgenzia di Tutela della Salute (ATS) di Milano ha stabilito la quarantena obbligatoria in via precauzionale per gli altri 44 migranti ospiti della struttura e per i 4 operatori impegnati presso il Cas (Centro di Accoglienza Straordinaria). La struttura è stata predisposta per la loro permanenza, sono state organizzate ampie camerate e numerosi spazi comuni, che possano rispettare le misure di distanziamento tra i presenti.
Per adesso neâ gli ospiti del centro, neâ gli operatori hanno manifestato alcun sintomo riconducibile al virus, ma verranno nuovamente sottoposti al test dei tamponi nelle prossime settimane in modo da poter monitorare la situazione. Nel caso in cui dovessero risultare nuovi casi di positivitaâ, saraâ necessario condurli nelle apposite strutture di Linate dove dovraâ trascorrere la quarantena chi non ha la possibilitaâ di passarla nel proprio domicilio.
In via Quintiliano, fuori dal centro, presenziano lâesercito e una pattuglia della questura di Milano, inviati dal prefetto della cittaâ per restare e verificare il rispetto delle norme durante tutto il periodo di isolamento previsto.
Inizialmente si sono registrate alcune proteste dei richiedenti asilo che richiedevano di potersi immediatamente sottoporsi ai tamponi per poter tornare a lavorare, ma la prefettura dalla cooperativa Angel Service che gestisce la struttura, ha chiarito come attualmente la situazione sia tornata alla normalitaâ grazie alla disponibilitaâ di operatori e mediatori culturali che si sono resi disponibili a fornire loro ulteriori spiegazioni in merito allâaccaduto.
Lâultimo bilancio divulgato dalla prefettura di Milano, tra i 2.032 migranti totali attualmente ospiti dei Cas dellâintera cittaâ sono 6 i soggetti risultati positivi al Covid, e, compresi quello di via Quintiliano, si trovano tutti in isolamento obbligatorio.