Coronavirus: il Codacons presenta due esposti in Lombardia e Campania su ritardi e cattiva gestione

Il Codacons ha presentato un esposto sulle responsabilità regionali nella gestione della pandemia alle procure di Monza e Napoli.

Nel testo parla di: “una palesata incapacità in materia di organizzazione e strategie sanitarie, a partire dal livello governativo nazionale, regionale fino alle direzioni generali della Asl, che sta facendo scontare una situazione pesantissima in termini di vite umane perse, sofferenze evitabili e perdite produttive/ lavorative”.

Sotto esame del Codacons è finita soprattutto la mancanza di azione da parte delle Regioni nell’organizzare la sanità in vista della tanto annunciata seconda ondata oltre alla cattiva gestione delle risorse economiche:
“quali le misure concretamente adottate dalla Regione in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19? Come sono stati utilizzati i fondi raccolti a sostegno delle strutture ospedaliere e del Servizio Sanitario nazionale, in particolare con riferimento all’incremento dei posti letto in terapia intensiva e alla predisposizione di appositi padiglioni Covid con ulteriori posti letto?”

Quindi il Codacons individua le responsabilità dei vertici regionali: “se possano sussistere ritardi od omissioni sul fronte della sanità pubblica e dunque se possano configurarsi fattispecie penalmente rilevanti quali concorso in omissione di soccorso, omesso controllo e vigilanza, ritardo nel compimento degli atti di ufficio, concorso in epidemia colposa, reati di cui agli artt. 328 c.p. reato di rifiuto di atti d’ufficio”. Omissione, reato di cui all’art. 323 c.p., ritardo e omissione di atti d’ufficio e mancata ottemperanza ai dpcm, ai Decreti Legge, alle Ordinanze del Ministero della Salute”.

Pertanto il Codacons chiede che la magistratura acquisisca la documentazione sulla gestione della pandemia dal mese di marzo a oggi.

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