Davanti allo smarrimento del proprio bagaglio, c’è una procedura da seguire per farsi rimborsare dalla compagnia aerea.
Il mese di luglio e agosto consentono a migliaia di persone di recuperare le forze tramite delle vacanze rigeneranti. Alcune persone optano per una meta vicino casa, mentre altre decidono di partire per visitare luoghi lontani. In questo caso, il mezzo di trasporto maggiormente scelto è l’aereo. La velocità e la comodità del viaggio sono un’attrattiva non indifferente.
Purtroppo, nonostante tutte le attenzioni del caso, può capitare che la compagnia aerea in questione smarrisca le valigie. Si tratta di un inconveniente davvero spiacevole dato che può arrecare notevoli disagi alle persone coinvolte.
Nella maggior parte dei casi, il bagaglio viene ritrovato a distanza di qualche giorno, anche se c’è sempre l’eccezione che conferma la regola. Per fortuna, è possibile chiedere un risarcimento. Ecco come comportarsi per non commettere alcun errore.
Dalle compagnie aeree ci si aspetta il meglio. La sola idea che possano perdere il bagaglio caricato con tanta cura è spaventosa. Una volta scesi dal mezzo, infatti, si avrà bisogno degli oggetti portati con sé. Purtroppo, non si tratta di un’eventualità poi così rara. Sempre più persone lamentano di essere state coinvolte in un simile evento. La maggior parte dei disguidi viene risolta in poche ore. Ci sono situazioni, però, che possono mettere a dura prova i diretti interessati. Se si decide di non sottovalutare l’accaduto, è possibile procedere con la richiesta di un rimborso.
Il risarcimento per una valigia dispersa può arrivare al massimo a 1100 euro. Quando ci si rende conto dell’accaduto, ovviamente, è necessario attivarsi per acquistare almeno i prodotti di prima necessità. Si consiglia di conservare gli scontrini, in modo da poter dimostrare il danno economico subito. Bisogna tenere presente che la massima cifra rimborsabile si potrà ottenere solo dopo 21 giorni dall’atterraggio. Fino a questo momento, infatti, il bagaglio non viene considerato ufficialmente smarrito.
Prima di uscire dall’areoporto, è doveroso compilare il modulo apposito. In caso contrario, infatti, si rischierà di non poter più fare richiesta. Tutti i dati devono essere riportati sul PIR che poi andrà consegnato presso lo sportello responsabile. Inoltre, entro 21 giorni dalla riconsegna, va mandata una lettera di diffida alla compagnia aerea. Per qualsiasi dubbio, è sempre opportuno chiedere consiglio al personale autorizzato. Azioni errati o non previste potrebbero far saltare l’intera procedura.