Una tragedia familiare, nella quale è spuntato un coltello, si è consumata tra le mura di un appartamento a Opera, hinterland sud di Milano.
Un uomo di 28 anni, che soffre di disturbi psichici e che, proprio per questo era in cura, si è scagliato contro gli anziani genitori, di 83 e 63 anni, ferendoli a morte con un coltello. A dare l’allarme su quanto si stava consumando in quelle stanze sono stati i vicini di casa, spaventati dalle urla della donna che chiedeva aiuto. I Carabinieri, dopo aver allertato i soccorsi sanitari, si sono messi sulle tracce dell’uomo che, nel frattempo, si era allontanato, in auto, prima del loro arrivo. Le due vittime sono state trasferite in ospedale e sono, entrambi, in pericolo di vita.
Le Forze dell’ordine sono poi riuscite a mettersi sulle tracce del veicolo a bordo del quale è fuggito ed è partito un inseguimento che si è concluso poco lontano da Opera, nel comune di San Donato Milanese, con un incidente stradale. L’uomo è stato quindi soccorso e trasferito all’ospedale San Paolo di Milano dove ora si trova piantonato nel reparto di psichiatria.
Non è stato chiarito se avesse con sé il coltello usato contro i genitori.
L’aggressore, a quanto si è appreso, era stato sottoposto, in passato, a diversi trattamenti sanitari obbligatori (TSO) ed era seguito dal Cps di Rozzano. Qualcuno, tra i vicini di casa, ha fornito ulteriori dettagli a questa vicenda ai microfoni del Tg3, nell’edizione regionale delle 14:00.
Si è così appreso che il figlio, nell’ultimo periodo, non viveva più con i genitori e le rare volte che si fermava a casa loro era sempre molto schivo.
Una vicina di casa lo ha descritto come “persona tranquilla” ma dallo sguardo “inquietante”, che tradiva, a suo dire, il suo stato di salute mentale. La voce dell’inviata, infine, ricordava che l’uomo si era già accanito contro la madre, in precedenza, ma lei non aveva mai sporto denuncia.