La Giunta ha approvato le linee guida per il nuovo impianto di archiviazione della Cittadella degli archivi di via Gregorovius 15, zona nord della città.
Il progetto prevede un investimento di 17.900.000 euro ed è stato affidato a MM Spa che provvederà alla costruzione di un nuovo impianto meccanizzato per il prelievo dei faldoni. Il nuovo polo archivistico cittadino prenderà il nome di Mi.MA. (Milano Metropolitan Archives), diventando così il più grande archivio d’Europa. Ospiterà, infatti, la documentazione residua del Comune di Milano e della ex Provincia.
“La Cittadella degli Archivi – ha specificato Gaia Romani, assessore ai Servizi civici e Generali – non è solo un luogo affascinante perché custodisce la memoria storica di Milano, con documenti risalenti fino alla dominazione napoleonica, ma è anche un polo di straordinaria eccellenza e avanguardia. Invito i milanesi a farsi un regalo per queste feste e visitarlo”.
L’ingresso, infatti, è gratuito, dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 16:00 in via Gregorovius 15.
Dal 2016 ad oggi, la Cittadella ha sviluppato e certificato processi innovativi di immissione, estrazione, scarto e consultazione dei documenti grazie a “Eustorgio”, il robot archivista che estrae i faldoni contenuti in ognuna delle 11mila vasche di alluminio presenti all’interno dell’archivio.
Un’efficienza che ha permesso di assorbire il raddoppio delle richieste di visure edilizie dovuto al bonus 110%. Il progetto di riqualificazione dell’archivio non riguarda solo l’interno ma anche l’esterno ovvero i muri perimetrali dove a gennaio saranno inaugurati 40 murales realizzati da artisti italiani e stranieri.