Il coronavirus non ferma la chirurgia estetica per il lato B

Il virus non è riuscito al fermare la corsa al lato B perfetto tanto che gli interventi di chirurgia gluteoplastica non hanno conosciuto la parola crisi, neppure durante il lockdown.

Lo ha confermato anche un chirurgo plastico docente all’Università di Milano.
Il sogno è sempre quello di un corpo senza inestetismi e dalle forme muscolose tanto più che con il passare degli anni le tecniche di intervento sono migliorate con controindicazioni sempre più basse, i risultati sono più duraturi e la degenza sempre più ridotta.
I tempi di degenza sempre più brevi, insieme al desiderio di prendersi cura di sé anche come forma di reazione alla paura del virus, hanno garantito la tenuta del settore interventi estetici.

In questo campo le principali tecniche chirurgiche sono sostanzialmente due: la intramuscolare e la sottomuscolare.
Nel primo caso, il paese da cui partono modelli e novità è il Brasile. Questa tecnica chirurgica si utilizza su pazienti con un muscolo ben pronunciato e consiste nell’incisione nel solco inter-gluteo dove si innesta una protesi in silicone all’interno del muscolo. L’intervento si esegue in anestesia generale o locale, la cicatrice resta invisibile e il post operatorio è piuttosto veloce.

Per la Sottomuscolare, invece, le ultime novità arrivano dalla Francia. L’intervento consiste nel praticare due incisioni parallele per poi inserire la protesi e posizionarla in profondità, includendo anche strutture prima non interessate. Questa tecnica, per l’effetto volume che crea, è destinata in particolare a persone con glutei piccoli, donne giovanissime e molto magre.

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