Da parte del Comune di Milano un progetto per i ragazzi che abitano nelle case popolari che si aggiunge al ventaglio di iniziative predisposte all’interno dell’ Estate Popolare creando una nuova interazione tra centro e territorio, tra istituzioni e abitanti.
Una proposta che integra quella della Milano Summer School, dando la possibilità agli abitanti delle case popolari di usufruire del servizio che da questa mattina inizia all’interno dei cortili delle case popolari di Milano con diverse attività per ragazzi dai 6 ai 14 anni, dallo sport all’aiuto con i compiti ai laboratori di animazione.
Attività ludiche, ricreative, sportive ed educative dedicate a bambini, all’interno del progetto #estatepopolare che vede per la prima volta offrire servizi in itinere nelle case pubbliche di tutti i municipi tranne il Municipio1.
“La disponibilità di Fom e di tutte le organizzazioni che lavorano con la Federazione, a partire dal Csi, ci hanno permesso di fare un’operazione mai vista prima. Questa è un’estate che cerca di essere nuova e diversa per chi è rimasto in città, ma potrebbe anche rappresentare un’idea da sviluppare nei prossimi anni, rinforzando una direzione preziosa di lavoro che vede l’Amministrazione comunale di una grande città desiderosa e capace di farsi vicina”.
Gabriele Rabaiotti – assessore alle Politiche sociali e abitative
In totale i cortili interessati da questa iniziativa sono venti, sei di questi in caseggiati Aler mentre gli altri 14 in stabili di proprietà del comune gestiti da MM.
Sono previste due fasi con due date distinte, la prima a partire da oggi per dieci edifici ed a settembre, nelle prime due settimane la restante metà, in vista dell’inizio scolastico, che in ogni caso bisognerà vedere quando sarà fissata la data d’inizio anno per ogni istituto scolastico.