Si tratta del quarto inconto che si svolge in questa stessa sede e, per la prima volta, ai lavori parteciperanno, in collegamento, anche le carceri di Rebibbia a Roma e di Parma.
Le due giornate di confronto sono organizzate in due sessioni che hanno come titolo, rispettivamente, “Quando prevenire è peggio che punire” e “Non un diritto penale migliore, ma qualcosa di meglio del diritto penale”.
Per maggiori informazioni sui contenuti degli interventi si rimanda al sito internet dell’Associazione i cui canali social trasmetteranno la due giorni di dibattito insieme a Radio Radicale.
Il congresso si è aperto questa mattina con i saluti di benvenuto di Silvio Di Gregorio, direttore del carcere e Amerigo Fusco, comandante della Polizia penitenziaria e Pietro Buffa, provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria.
A seguire sono intervenuti, in rappresentanza dell’Associazione, Sergio D’Elia, Elisabetta Zamparutti e Rita Bernardini, in sciopero della fame dal 5 dicembre, in segno di protesta per il cronico sovraffollamento degli istituti di pena. In rappresentanza del Governo sono intervenuti il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto e il sottosegretario agli Esteri Benedetto della Vedova.
In programma ci sono poi gli interventi del presidente del DAP – Dipartimento Amministrazione Penitenziaria – Bernardo Petralia e del garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale Mauro Palma. Fanno parte integrante del Congresso gli interventi di alcuni detenuti condannati all’ergastolo, iscritti a Nessuno tocchi Caino.