Carcere di Opera: il congresso di Nessuno Tocchi Caino

Oggi e domani, 18 dicembre, il carcere di Opera ospita il IX congresso dell’associazione Nessuno Tocchi Caino.

Si tratta del quarto inconto che si svolge in questa stessa sede e, per la prima volta, ai lavori parteciperanno, in collegamento, anche le carceri di Rebibbia a Roma e di Parma.
Le due giornate di confronto sono organizzate in due sessioni che hanno come titolo, rispettivamente, “Quando prevenire è peggio che punire” e “Non un diritto penale migliore, ma qualcosa di meglio del diritto penale”.
Per maggiori informazioni sui contenuti degli interventi si rimanda al sito internet dell’Associazione i cui canali social trasmetteranno la due giorni di dibattito insieme a Radio Radicale.

Il congresso si è aperto questa mattina con i saluti di benvenuto di Silvio Di Gregorio, direttore del carcere e Amerigo Fusco, comandante della Polizia penitenziaria e Pietro Buffa, provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria.
A seguire sono intervenuti, in rappresentanza dell’Associazione, Sergio D’Elia, Elisabetta Zamparutti e Rita Bernardini, in sciopero della fame dal 5 dicembre, in segno di protesta per il cronico sovraffollamento degli istituti di pena. In rappresentanza del Governo sono intervenuti il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto e il sottosegretario agli Esteri Benedetto della Vedova.

In programma ci sono poi gli interventi del presidente del DAP – Dipartimento Amministrazione Penitenziaria – Bernardo Petralia e del garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale Mauro Palma. Fanno parte integrante del Congresso gli interventi di alcuni detenuti condannati all’ergastolo, iscritti a Nessuno tocchi Caino.

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