Sono arrivati in Lombardia, da Milano a Bergamo passando per la Brianza, i campi di girasole e i labirinti di fiori dove perdersi tra sapori, profumi e momenti di magia. Un’esperienza assolutamente da non perdere questa estate
Dopo le zucche in autunno e i tulipani in primavera arrivano i campi di girasole in Lombardia. Una distesa di giallo e arancione dove perdersi tra i labirinti ideati appositamente per i visitatori.
Ormai in Lombardia le stagioni sono spesso scandite dall’avvicendarsi delle aperture dei sempre più apprezzati campi vivaio aperti al pubblico sparsi per tutta la regione, che offrono la possibilità, a chi lo desidera, di dedicarsi alla raccolta di fiori e verdura, ma anche di godersi semplicemente il paesaggio in mezzo alla natura partecipando a diversi eventi: dagli aperitivi ai picnic sino ai laboratori per i più piccoli.
Le aperture dei campi di girasole
In Brianza, per esempio, la stagione è appena iniziata al labirinto di girasoli Shirin di Ornago. Un campo che si estende su una superficie di 40mila mq all’interno del parco protetto P.A.N.E. (Parco Agricolo Nord Est). Per chi volesse prenotare una visita, solo su prenotazione! è possibile registrarsi sul sito www.shirintulipani.it.
L’ingresso è consentito dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 22, mentre il sabato e la domenica l’orario di apertura viene prolungato dalle 9 alle 22. Il costo del biglietto d’ingresso è di 5 euro e comprende anche un pacchetto di semi di girasole in omaggio da portare a casa.
Mentre, in provincia di Bergamo, nel comune Terno d’Isola si trova Tulipania: qui fino a fine luglio, ogni weekend da venerdì a domenica fino, dalle 18.30 alle 21.30 si organizzano picnic e apericene tra i girasoli. Non mancano anche eventi speciali per cui l’apertura sarà estesa fino alle 23.30. Per esempio, da non perdere la serata di sabato 20 luglio quando, con prenotazione obbligatoria, si potrà assistere al concerto di musica swing gratuito.
Come riporta anche La Repubblica, i titolari hanno dichiarato in merito al programma: “Saranno presenti anche ballerini professionisti. E gli ospiti avranno la possibilità di ballare sotto le stelle circondati da una cornice di girasoli, creando un’atmosfera magica e romantica”. Obiettivo degli organizzatori è “offrire ai visitatori un assaggio della vibrante era musicale che ha animato gli Usa tra gli anni Venti e Trenta”. Maggiori info su www.tulipania.world.
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Labirinti di fiori, aperitivi e relax a Milano
Nell’hinterland milanese e più precisamente a Vimodrone nasce il campo dell’Agricola delle Meraviglie by Steflor, che offre la bellezza di circa 35mila girasoli su una superficie di oltre un ettaro, insieme a questi anche molti altri fiori di campo che, come evidenziano i titolari: “aiutano a favorire la biodiversità. Il campo di girasoli rappresenta un’occasione unica per il ripopolamento di api, farfalle e altri insetti. L’ambiente protetto favorisce l’impollinazione”. Il campo è aperto da lunedì a venerdì dalle 16 alle 19.30 e il sabato e la domenica dalle 9 alle 11 e dalle 16 alle 19.30. Per poter accedere è indispensabile acquistare a soli 3 euro l’Agripass.
A Corbetta, sempre nel milanese, si aprono i cancelli del Sunnyland, un labirinto composto da oltre 120mila girasoli su una superficie di più di 12mila metri quadrati. Il sindaco Marco Ballarini spiega: “È il nuovo progetto di Cascina Scuola. Un modo meraviglioso per creare armonia tra natura e territorio, che ci invita a vivere l’ambiente intorno a noi”. I visitatori potranno godere del labirinto di girasoli dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 21.30 e nel weekend dalle 16 alle 21.30. Il biglietto costa 5 euro e comprende, oltre all’ingresso anche un girasole da portare con sé a casa. Non serve la prenotazione per acquistare il pass.
Sul sito Cascina Scuola sono previsti anche aperitivi e laboratori tra i girasoli. Da Cascina Scuola, spiegano che a causa del maltempo delle settimane scorse, “Questa è l’ultima settimana di apertura, chiuderemo domenica 21 luglio e abbiamo già provveduto ad applicare uno sconto ai biglietti, che ora non costano più otto euro, ma cinque”.
