Il Comune di Buccinasco, hinterland sud ovest di Milano, è stato teatro di un corteo per ribadire l’appartenenza del territorio ai cittadini e non alla ‘ndrangheta.
L’iniziativa ha coinvolto circa 300 persone tra cittadini e parrocchie, una 50na di associazioni e 40 sindaci e nasce come forte reazione alle affermazioni del boss Rocco Papalia che ha rivendicato, nel corso di un’intervista televisiva, una specie di possesso su questo territorio.
Il corteo si è mosso partendo dal parchetto Petrarca, ha attraversato via Nearco dove Papalia vive nella metà di una villetta non confiscata – nell’altra vivono i ragazzi di Villa Amantea, associazione che accoglie i minori – fino alla conclusione nel parco Spina azzurra.
A esprimere solidarietà al sindaco di Buccinasco Rino Pruiti sono intervenuti Monica Forte, presidente della Commissione antimafia regionale, Lorenzo Sanua, referente di Libera Sud-ovest milanese, figlio di Pietro Sanua, ucciso dalla mafia nel 1995 e don Massimo Mapelli di Libera Masseria.
“Eventi come questo – ha ribadito il sindaco – sono un segnale forte di partecipazione, per scegliere realmente da che parte stare”.