I fatti a suo carico risalgono al mese di dicembre del 2020 quando l’uomo spinse la sua compagna di 43 anni fino a farla precipitare per quattro metri da una finestra.
All’arrivo dei Carabinieri l’uomo disse che si era trattato di un maldestro tentativo di fuga da parte della donna dopo che era stata sorpresa a rubare denaro dal suo portafogli.
In realtà, le indagini avevano poi chiarito che all’origine del gesto c’era stata una lite tra i due al culmine della quale la donna era stata spinta di sotto. Trasportata in ospedale, le sue ferite erano state giudicate guaribili in 40 giorni. Alla luce di questi nuovi elementi è stato quindi disposto il provvedimento di custodia cautelare.